
- Copertina flessibile: 418 pagine
- ebook
- Editore: Mondadori (9 ottobre 2019)
- Collana: Oscar fantastica
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno… Invece è un incubo. Anche se ormai è lontana dall’arena sanguinaria, Katniss è ancora in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. La sua famiglia, i suoi amici più cari, tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Ora che la scintilla si è trasformata in un ardente fuoco di rivolta, alla Ghiandaia Imitatrice non resta che spiccare il volo verso la libertà. Ma il prezzo da pagare sarà alto. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata.

Capitolo conclusivo della storia, lo ammetto è il libro che mi è piaciuto meno, perchè ha lasciato troppi interrogativi e alcune cose non mi hanno pienamente convinto.
Siamo nel vivo della Rivoluzione, i giochi sono finiti, si passa alla Guerra, dove nessuno è totalmente vincitore, ma si è tutti sconfitti in un modo o nell’altro, si finisce sempre per perdere un pezzo di sè nelle guerre, la vita – la propria o quella di una persona cara, la propria casa, la propria ricchezza, la propria umanità…
Katniss non si sente rapprentante di questa rivolta, perchè non si sente un’eroina e neanche un esempio per i distretti, non vuole sentirsi strumentalizzata per propagandare le intenzioni dei ribelli, vorrebbe solo tornare a casa, se non fosse che il Distretto 12 non esiste più, al suo posto solo morte e distruzione. Fortunatamente Gale è riuscito a salvare la famiglia di Katniss ed una piccola parte della popolazione, ma la maggior parte di loro ha perso la vita ed è questo che accende la scintilla della nostra ragazza di fuoco.

Katniss è una guerriera, non per scelta, ma perchè la vita le ha imposto di lottare, e tutti noi ci rivediamo un po’ in lei, perchè nella vita o lotti o vieni distrutto. Continuo a dire che questa storia non è grande per la trama in sè, ma per le emozioni che suscita, per i personaggi, per Katniss che raggiunge il culmine della sua crescita, gli Hunger Games e la Ribellione l’hanno cambiata per sempre, perderà tanto come tutti in questa guerra, ma alla fine cosa le resta?

Nonostante molti eventi prevedibilissimi, giochi di potere, morti strazianti e scelte ovvie, ho apprezzato molto la maggior parte di esse e Hunger Games resta una serie meritevole e attuale.
Finalmente Kat sceglierà un fanciullo fra Gale e Peeta, alla fine di tutto.

Ma, volete la verità? Io avrei preferito che Katniss non scegliesse nessuno dei due, perchè la sua scelta è dettata dagli eventi, non dai suoi sentimenti, non l’ho mai visto molto convinta in mezzo alla sua confusione mentale classica dei triangoli amorosi – che vi ricordo odio alla follia – per cui avrei preferito che lei scegliesse se stessa per una volta, è cresciuta molto, è cambiata, è maturata ma avrei aspettato per l’happy ending amoroso.
E ora siamo pronti per il Prequel, in uscita oggi!!!!