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Buongiorno Readers, oggi vi parlo di un Saggio che ha come argomento la persecuzione delle Streghe nella storia.

TRAMA
La storia della persecuzione delle streghe come prima manifestazione di un fenomeno più profondo e radicato nella concezione moderna occidentale, quello di un accanimento inflessibile e programmatico nei confronti di tutte le donne. Questa la tesi dell’autrice che, attraverso il filtro di una cronaca lucida, ci riporta in quel mondo misterioso e lontano che per troppo tempo è stato ignorato o, più colpevolmente, frainteso.
Iniziata nel Trecento e protrattasi per secoli, fino a culminare negli atti efferati dell’Inquisizione, la “caccia” contro le streghe rappresenta il paradigma di una lotta epocale da parte della Chiesa e dello Stato contro il potere femminile e i suoi valori di immaginazione, libertà e sensualità, che sono il vero motore della nostra evoluzione spirituale. L’affermazione definitiva dello spirito maschile, a partire da quelle vicende sanguinarie, segna pertanto una perdita incalcolabile non solo per le donne ma per l’umanità tutta che, agganciata a una concezione dualistica della vita, dove il divino è confinato in un luogo inavvicinabile, si ritrova debole e separata dalle ricchezze immanenti dell’invisibile
RECENSIONE

Quello delle streghe è un argomento che mi ha sempre affascinata e che sono anni che ormai mi documento a riguardo, per cui non potevo perdere l’occasione di leggere anche questo saggio.
“Uno dei primi olocausti della storia europea, madre di tutti i drammi del vivere moderno, sono i roghi delle streghe “
Data la mia conoscenza pregressa sull’argomento, probabilmente mi aspettavo di più da questo saggio, che ci da quelle che sono informazioni di base sull’argomento; avrei preferito un maggior approfondimento per quanto riguarda l’evoluzione storica di questa figura, quella della “strega”, che negli anni ha avuto connotazioni diverse; siamo passati dalla figura della dea, a quella della sacerdotessa, a quella della curatrice ed infine a quella di figura minacciosa e satanica.
“La grave malattia della società postmoderna: la voglia sempre più potente di azzittire, mutilare, distruggere e porre al silenzio la donna, di mascherarla nasconderla dietro un velo o uno stereotipo.”
Non ho molto apprezzato la scrittura troppo di parte nella descrizione dell’evoluzione della figura della donna nel tempo, perché rende il discorso troppo accusatorio e superficiale, inoltre avrei preferito un excursus su quello che era il rapporto conflittuale tra misticismo – paganesimo e cristianesimo, che credo sia uno degli argomenti più interessanti che vengono accennati nel saggio.
“Il potere maschile demonizzò, nascose o addirittura sterminò le stesse radici culturali . I roghi delle streghe rappresentarono questa deliberata sottovalutazione, se non addirittura la perdita del femminino nella nostra cultura.”
Il saggio ci fa capire che l’uomo negli anni ha sempre avuto paura di ciò che non capisce e non comprende fino in fondo, che il matriarcato o comunque la figura della donna di potere era un pericolo e una minaccia .
“Nella strega si incarnano superstizioni, paure ancestrali, sogni, fantasie erotiche ed emotività. Si tratta di simboli nei quali è confluito l’aspetto negativo, oscuro, castrante che l’uomo ha attribuito all’archetipo femminile. La strega è stata simulacro nel nome del quale si sono compiute vendette personali e collettive, nonché politiche e religiose.”
“La strega rappresentava l’ultimo baluardo di un matriarcato che tramontava soggiogato dal potere del patriarcato, il quale toglieva ogni positività all’antica maga e guaritrice, attribuendole ogni malvagità e facendo di essa il capro espiatorio dei mali della società.”
“Assieme alle streghe, venne distrutto il femminino sacro, la dignità della donna che ama e rispetta il proprio corpo così come la propria anima. Venne distrutto il legame con la natura, con la vita, con la morte e la rinascita. Venne distrutta la spiritualità del femminino, i suoi molteplici simboli, la natura innovativa e sovversiva, creatrice e madre del mondo che viene generato dalla sua stessa coscienza.”
Consiglio comunque la lettura a chi è “neofita” sull’argomento e vuole iniziare ad approcciarsi a quello che è un vastissimo argomento, in maniera leggera e schematica, perchè lascia comunque molti spunti di riflessione su possibili approfondimenti.


